L’obiettivo dei sei imprenditori, arrestati a Trapani per associazione mafiosa, era quello di far fuori dal mercato la Calcestruzzi Ericina, l’azienda confiscata al boss e affidata a curatori giudiziari. A dare una ‘mano’ ai sei un funzionario dell’agenzia del demanio di Trapani, Francesco Nasca.