Basilea, Austria, Florida: i viaggi del padrino “turista”

Il furto delle carte d’identità è l’ultimo capitolo in ordine di tempo su cui si sta concentrando l’attenzione degli investigatori per delineare meglio la fitta rete di fiancheggiatori che nella trentennale latitanza di Matteo Messina Denaro, hanno contribuito a proteggerlo. Non è da escludere quindi che il blitz effettuato sia martedì che ieri mattina dagli uomini della Dia all’ufficio anagrafe e carte d’identità del comune di Alcamo, è legato alle indagini sulle cinque carte di identità intestate a cittadini campobellesi incensurati e ritrovate dagli investigatori nel rifugio dell’ex primula rossa in vicolo San Vito, a Campobello di Mazara.