Blitz antimafia, colpito clan di Catania

Droga, usura ed estorsioni, praticate secondo il sistema tradizionale del pizzo ritirato con scadenze e cifre concordate e consolidate, ma anche ottenendo capi d’abbigliamento firmati a prezzi superscontati, un pagamento simbolico, praticamente. Due anni di indagini, iniziate sulla scia di una partita di droga, e poi si è aperto un vasto orizzonte criminale sul quale agiva la famiglia Ieni, del clan Pillera-Puntina, che dopo la morte del boss Giacomo Maurizio Nuccio, nel maggio scorso, ha continuato l’attività tramite la vedova Francesca Viglianesi, 70 anni, con un ruolo importante, e i figli Francesco,41 anni, che si occupava di stupefacenti, e Dario, 31 anni, estorsioni.