Avevano quasi il monopolio del traffico su strada delle merci di origine cinese in Italia, Francia, Spagna, Germania e altri paesi. Un giro di centinaia milioni di euro, un calcolo esatto è impossibile al momento farlo. Ma i numeri sono enormi, dicono le accuse. Del resto l’organizzazione scoperta dall’indagine cominciata dalla squadra mobile di Prato ed emersa dall’inchiesta della Dda di Firenze, racconta di un’organizzazione mafiosa cinese che controllava non soltanto la logistica di quello che viene prodotto nelle fabbriche delle varie Chinatown e poi diffuso sui mercati, ma anche bische clandestine a Roma e a Prato, locali notturni, prostituzione, spaccio di droga, estorsione.
