Bo: Via D’Amelio, io estraneo al depistaggio.

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Ha dichiarato di essere estraneo alle accuse che gli vengono contestate e di essersi occupato delle indagini sulle stragi solo dopo il giugno 1993. Ha anche tenuto a precisare che qualsiasi colloquio investigativo con Scarantino si è svolto alla presenza di magistrati, facendo riferimento a dei verbali e riportando date ben precise di quando si sono verificati determinati episodi. Così Mario Bo, rendendo dichiarazioni spontanee al processo che si celebra a Caltanissetta sul depistaggio delle indagini successive alla strage di via D’Amelio, in cui è imputato insieme a Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei.