Regge al vaglio del gup l’inchiesta con cui la Dda di Catanzaro ha ricostruito l’esistenza di un sistema capace di far trascorrere la detenzione dei boss della ‘ndrangheta in una comoda clinica privata grazie a professionisti compiacenti e a perizie mediche falsate. Ieri il gup distrettuale Teresa Guerrieri ha rinviato a giudizio nove dei tredici imputati che hanno scelto il rito ordinario.
