Un proiettile calibro 9 e una lettera di minacce. C’era questo dentro una busta bianca intestata a Sebastiano Ardita, direttore generale e responsabile della gestione detenuti al 41 bis del Dap. La busta, indirizzata al quotidiano La Sicilia di Catania, è stata recapitata via posta una decina di giorni fa, proprio in concomitanza con le polemiche legate all’alleggerimento del 41 bis al boss Giuseppe Graviano al quale è stato tolto l’isolamento diurno.