Cassano, condannato all’ergastolo il boss Abbruzzese

Ergastolo. Il capo della criminalità nomade cassanese, Franco Abbruzzese, inteso come “dentuzzo”, incassa un’altra condanna al carcere a vita. Questa volta a infliggergliela è stata la Corte di assise di appello di Catanzaro, presieduta da Carlo Fontanazza. Il boss da lungo tempo recluso in regime speciale per effetto del 41 bis, è stato ritenuto responsabile dell’agguato costato la vita, il 6 gennaio del 1999, a Giuseppe Cristaldi e Biagio Nucerito, trucidati a colpi di kalashnikov a Cassano. Con “dentuzzo” è stato condannato il suo complice reo confesso, Nicola Acri, detto “occhi dighiaccio”, boss pentito di Rossano. Al capobastone diventato collaboratore di giustizia i giudici hanno inflitto 13 anni e mezzo di reclusione. Acri ha goduto dello sconto ai pena accordato ai pentiti.