Castelvetrano, caccia ai complici di Messina Denaro. Perquisizioni a tappeto, 19 indagati.

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“La chiave per svelare l’enigma Matteo Messina Denaro è ancora qui, da qualche parte”, sussurra un poliziotto che gli dà la caccia da tanti anni. E’ notte fonda fra i vicoli del centro di Castelvetrano, un leggero venticello caldo annuncia già un’altra giornata torrida. Una colonna di pattuglie sfreccia con i lampeggianti accessi lungo via XX settembre, due traverse più in là c’è l’ultima abitazione ufficiale della primula rossa di Cosa nostra, via Alberto Mario 51/5. Ma questo è un indirizzo che risale al giugno del 1993. Da allora il pupillo di Totò Riina – oggi ha 57 anni – sembra essere diventato un fantasma nonostante abbia da scontare un ergastolo per le bombe di Roma, Milano e Firenze del 1993.