Si nascondeva in una villetta alla periferia di Zaccanopoli, centro agricolo dell’altopiano del Poro, Giuseppe Salvatore Mancuso, 30 anni, figlio del boss Pantaleone Mancuso (alias l’Ingegnere) e fratello di Emanuele, primo pentito di “rango” della storica e omonima cosca di Limbadi. Ricercato dal 7 settembre dello scorso anno, per via di una condanna a 5 anni e 2 mesi di carcere divenuta definitiva e relativa al suo coinvolgimento in un’operazione della Dda di Milano, il 30enne aveva con sé delle armi.
