Clan e petrolio, sequestrati beni per 80 milioni a 3 imprenditori

Venti società, 60 immobili, 86 autoveicoli. È l’esito del maxi sequestro eseguito ieri mattina dai finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria su richiesta della procura reggina. La misura ha riguardato tre imprenditori: i fratelli Giovanni e Domenico Camastra di Locri, di 59 e 52 anni, e di Antonio Casile, 54enne di Reggio Calabria. Tutti e tre sono imputati davanti al tribunale di Locri nel processo nato dall’inchiesta denominata Petrolmafie Spa. Una vasta operazione nella quale, nel 2021, erano confluite le risultanze delle indagini coordinate dalle Dda di Roma, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro, aveva portato a 56 arresti, 15 fermi ed al sequestro di beni per quasi un miliardo di euro.