Hanno scelto di non rispondere alle domande del gip alcuni tra i principali indagati nell’inchiesta “Basso profilo” condotta dalla Dia di Catanzaro con il coordinamento della Dda contro un comitato d’affari che avrebbe messo assieme politica, clan e imprenditoria. Un’indagine che ha colpito anche esponenti della politica nazionale – il leader ora dimissionario dell’Udc Lorenzo Cesa è indagato – e di quella calabrese, con l’arresto del segretario dell’Udc e assessore regionale Francesco Talarico che, secondo la Dda, avrebbe stretto accordi elettorali con i De Stefano-Tegano di Reggio Calabria.
