A conclusione dell’inchiesta della Dda decapitata la potente cosca di Limbadi. Sessantuno gli arresti, nove dei quali eseguiti in Lombardia. Per gli indagati l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni, usura, riclaggio e traffico di droga. Ad aprire la breccia le rivalità interne alla ‘famiglia’ Mancuso.
