Colpo all’imprenditoria mafiosa. Sottochiave patrimonio da 18 mln

«È un imprenditore del settore della distribuzione commerciale “espressione della ’ndrangheta”»: con questa grave motivazione il Tribunale sezione misure di prevenzione di Reggio Calabria, in sinergia operativa con Guardia di Finanza e Dia, ha messo sotto chiave il patrimonio di Antonino Mordà, imprenditore di Reggio molto conosciuto ed affermato con interessi e aziende in più rami. I beni sottoposti a confisca ammontano ad un valore complessivo di circa 18 milioni di euro: e nello specifico l’intero compendio aziendale di 5 imprese operanti nei settori del commercio di elettrodomestici ed immobiliare,7 immobili, 2 autovetture, 27 orologi di lusso, preziosi, 147.000 euro in contanti, disponibilità finanziarie. Contestualmente il Tribunale ha applicato la misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per 3 anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o dimora abituale.