“Combatteremo la ludopatia nelle scuole”

Nel 2022 l’Italia ha speso più in giochi d’azzardo che per gli investimenti nel Servizio sanitario nazionale. Per Cgil e Federconsumatori, «si tratta del secondo esborso economico più consistente e dietro, per il momento, solo a quello che gli italiani spendono per riempire i carrelli della spesa (160 miliardi di euro)». La Sicilia risulta la seconda regione in Italia per euro spesi nel gioco d’azzardo online, dato di poco inferiore alla Campania. Tra le province dell’Isola, Messina, Palermo e Siracusa le città nelle quali si gioca maggiormente. Oltre 1.700 euro la cifra media pro capite spesa annualmente per l’accesso al gioco, con un boom nei territori ad alto tasso di criminalità organizzata che nel settore trova un’ottima opportunità di riciclaggio. Nelle provincie di Benevento, Crotone, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Palermo si giocano somme triple o quadruple rispetto alle grandi città del nord Italia. La spinta decisiva alla crescita del comparto gioco – che nel solo 2021 ha portato nelle casse dello Stato 8,4 miliardi di euro – è arrivata nel 2009.