Concessi i domiciliari al poliziotto crotonese che informava le cosche.

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Dopo oltre 14 mesi di detenzione lascia il carcere e passa ai domiciliari ma con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico Massimiliano Allevato, il sovrintendente della Polizia sospeso dal servizio in seguito al suo arresto avvenuto il 15 ottobre 2019. È quanto deciso dal Tribunale della Libertà di Catanzaro presieduto da Michele Cappai, che ha accolto l’istanza avanzata dai difensori dell’agente della Questura (avvocati Fabrizio Salviati e Giovanni De Martino). Allevato deve rispondere di concorso esterno in associazione ‘ndranghetistica e di rivelazione del segreto d’ufficio aggravato dall’aver favorito la cosca dei Papaniciari nel processo di primo grado che si sta celebrando a Crotone.