Condannati i vivandieri del boss

Per mesi ha ospitato a pranzo e cena l’uomo più ricercato del Paese: Matteo Messina Denaro. Ha fatto da vedetta per scongiurare che le forze dell’ordine lo scoprissero. È stata una delle pedine principali della rete che gestiva le comunicazioni del capomafia. Arrestata a poca distanza dalla cattura del boss, Lorena Lanceri, vivandiera e amante del padrino, è stata condannata dal gup a 13 anni e 4 mesi in abbreviato per concorso esterno in associazione mafiosa. A 6 anni e 8 mesi è stato condannato il marito Emanuele Bonafede, imputato di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. A Lanceri era stato contestato inizialmente il favoreggiamento: nel corso delle indagini l’accusa è stata modificata in associazione mafiosa. Il gup ha cambiato la contestazione in concorso esterno.