Confiscata la società dei clan che collegava Vibo e le Eolie

Le cosche vibonesi controllavano anche il business dei collegamenti con le Isole Eolie, ora però la società di navigazione controllata dal clan Accorinti è passata nelle mani dello Stato. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro ha dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro, parzialmente modificato dalla Corte d’Appello di Catanzaro, che ha disposto la confisca definitiva di un appezzamento di terreno con un fabbricato e delle quote di partecipazione ad una compagnia di navigazione di Briatico, compresa la pertinente quota di patrimonio aziendale, per un valore complessivo di oltre 1,6 milioni di euro. Beni che secondo gli inquirenti sarebbero intestati o riconducibili a Filippo Niglia, persona considerata vicina alla cosca Accorinti di Briatico. L’uomo era stato coinvolto nell’operazione “Costa Pulita”, scattata nel 2016, e poi condannato dal Tribunale di Vibo Valentia a 4 anni e 6 mesi di reclusione, per il reato di trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità di agevolare la cosca Accorinti di Briatico,