Beni per un valore complessivo di 54 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Agrigento ai fratelli Diego e Ignazio Agrò, rispettivamente di 68 e 76 anni, originari di Racalmuto, ma residenti nella Città dei Templi, che producono e commercializzano olio alimentare. I fratelli Agrò vennero arrestati nel luglio 2007, nell’ambito dell’indagine “Domino 2”, scaturita dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, tra cui Maurizio Di Gati, già capo di Cosa Nostra agrigentina.