Confiscati beni per un milione all’imprenditore Domenico Foti

Non si ferma a Reggio la strategia di contrasto della “Squadra Stato” alla criminalità organizzata e nello specifico ai patrimoni che sarebbero il frutto della militanza o della vicinanza con le cosche di ’ndrangheta. Nel mirino della Direzione distrettuale antimafia e della Polizia di Stato sono finiti i beni di Domenico Foti, 63 anni, per gli inquirenti esponente storico della cosca Labate, che esercita la propria influenza nei popolosi ed antichi quartieri della periferia sud della città, Gebbione e Sbarre. Il Tribunale sezione “Misure di prevenzione” ha accolto la richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e degli aggiunti Walter Ignazitto e Stefano Musolino disponendo la confisca del patrimonio mobiliare e immobiliare dell’imprenditore reggino attivo nel settore della produzione e commercio di packaging industriale.