Tutti i beni riconducibili all’ex macellaio Antonino Calderone, 46 anni, meglio conosciuto come “Nino Caiella”, fra i più temibili sicari della “famiglia mafiosa dei Barcellonesi”, già condannato per mafia con diverse sentenze divenute definitive, al quale viene contestata la partecipazione ad almeno 11 tra i più terrificanti omicidi di mafia avvenuti sul territorio di Barcellona, sono stati sottoposti a confisca, su ordine dei giudici della Sezione misure di prevenzione di pubblica sicurezza del Tribunale di Messina, presieduto dal magistrato Massimiliano Micali, dai carabinieri del Ros e della Compagnia di Barcellona.
