Confiscati tutti i beni al tortoriciano Enzo Galati Giordano

Quattro assegni tra il 2014 e il 2017 emessi «in concomitanza con l’accredito dei contributi a seguito delle truffe». È questo uno dei passaggi-chiave della confisca di primo grado per circa 200mila euro che ha colpito il tortoriciano 53enne Vincenzo Galati Giordano, per tutti “lupin”, leader mafioso del gruppo dei Batanesi e per un lungo periodo anche reggente del gruppo, quando il capo riconosciuto Sebastiano Bontempo “uappo” era in carcere. Nell’ottobre scorso è stato condannato in primo grado a 21 anni e 8 mesi di reclusione nell’ambito del maxiprocesso “Nebrodi” sulle truffe agricole dei clan mafiosi tortoriciani.