Dopo trent’anni di fuga, Matteo Messina Denaro ha passato la sua prima notte in cella. Ma la caccia non è finita. Senza fiancheggiatori, le latitanze non esistono. E già da ieri sono scattate le perquisizioni nel Trapanese. Obiettivo, il covo del boss. Si parte dagli elementi nuovi: primo, l’autista. «Un signor nessuno», lo bolla il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia. Al secolo, Giovanni Luppino. Agricoltore, neanche mezzo ettaro di oliveti e una piccola azienda. Due figli, attivi nello stesso settore: a Campobello di Mazara hanno un centro per l’ammasso delle olive, con clientela per lo più campana.
