“Crimine”, 548 anni di carcere in appello.

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Ha retto anche in Appello il teorema della cupola mafiosa reggina, il cuore accusatorio del processo “Crimine”. È stata emessa ieri dai giudici della Corte d’Appello di Reggio Calabria (presidente Rosalia Gaeta, a latere Giuliana Campagna e Antonino Giacobello) la sentenza del maxi processo alle cosche della ‘ndrangheta dell’intera provincia reggina (il troncone definito davanti al Gup).