Da San Luca alla Germania passando per il Portogallo

Anche se nelle varie ordinanze poi raggruppate in un’unica operazione anticrimine denominata “Eureka”, firmate da ben 4 gip distrettuali, il suo nome non figura nel lungo elenco delle persone arrestate e trasferite in carcere ma solo in quello dei soggetti finiti ai domiciliari, per i vertici della Dda e gli investigatori del Ros la figura e il ruolo “imprenditoriale” del sanluchese Domenico Giorgi, 62 anni, alias “Berlusconi” o “Milionario”, rappresenta una delle architravi dell’indagine. Ecco come esordisce nella sua ordinanza il gip Valerio Trovato: «L’indagine svolta dai carabinieri del Ros ha consentito di accertare l’operatività in Italia e Portogallo di un’associazione per delinquere, con base decisionale a San Luca e Benestare, facente capo a Domenico Giorgi, cl. ’60 (detto “Berlusconi” o “Milionario”), coniugato con una nipote del defunto boss di San Luca, Antonio Pelle, alias “Gambazza”, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di intestazioni fittizie di società operanti prevalentemente nel campo della ristorazione, di reati in materia tributaria e di operazioni di autoriciclaggio, reiterando le dinamiche criminali del “Gruppo di Erfurt”.