Colpivano in gruppi di sei o sette, sceglievano le vittime fra giovani che tornavano a casa dopo una serata trascorsa fra i locali della movida. Erano feroci, picchiavano e mordevano senza preavviso per terrorizzare e farsi consegnare soldi e cellulare. «Dove sei? Ti ammazzo», urlava il capo branco mentre inseguiva un ragazzo nell’androne di un palazzo nel centro storico. «A terra, pieno di sangue ti lascio». Una delle giovani vittime è riuscita a sfuggire alla furia del branco. E ha denunciato tutto a polizia e carabinieri, puntato il dito sulle foto segnaletiche dei suoi aggressori.