Cocaina di scarsa qualità, «amara» e adatta solo alla «basatura». È quanto emerge da un’intercettazione del 18 novembre del 2020, riportata nell’ordinanza sull’operazione che ha permesso di sgominare il traffico di droga a Falsomiele. Sergio Sangiorgio, ritenuto uno dei capi dell’organizzazione insieme a Giuseppe Caruso, discute con un fornitore di stupefacenti. La conversazione, captata dagli investigatori, ruota intorno alle difficoltà nello smercio al dettaglio.