Droga, armi, minacce: è la “peggio gioventù”

«Mi hanno urlato “Stuppati a vucca e trasitindi d’intra”… Sono sicura che il danneggiamento ai miei danni sia opera di questi soggetti». A raccontare tutto per filo e per segno ai Carabinieri – fornendo anche le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza – è una donna di Seminara: poco prima qualcuno ha sparato 18 colpi di pistola contro il portone d’ingresso e il garage della sua abitazione. Lei, la vittima, è rimasta illesa «probabilmente solo perché, considerata l’ora tarda in cui era stato commesso il fatto, fortunatamente si trovava già in camera da letto», annotano gli inquirenti. La vicenda ha dato la stura alle indagini dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Palmi, coordinati dalla Procura di Palmi e dalla Procura dei minori di Reggio, durate da novembre 2021 ad agosto 2022 e sfociate all’alba di ieri nell’esecuzione di 11 misure cautelari – sette in carcere e quattro agli arresti domiciliari – emesse dal gip di Palmi, Francesca Mirabelli, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz si è articolato da Seminara a Palmi, passando per Cinquefrondi, Polistena, Melicucco e Melicuccà.