Ha patteggiato una pena di quattro anni lo chef Mario Di Ferro, accusato di aver ceduto cocaina a diverse persone nel suo locale di Palermo, a Villa Zito. L’udienza si è svolta davanti al gup Marco Gaeta. L’imputato ha sempre sostenuto di non essere uno spacciatore ma di avere fatto solo qualche favore ad alcuni amici, fra questi anche il deputato regionale Gianfranco Micciché. Il giudice ha accolto la richiesta dello chef, difeso dall’avvocato Claudio Gallina, che aveva concordato la condanna con la procura. Di Ferro, che attualmente è in libertà, non tornerà in carcere, almeno per il momento.
