Il giorno di Ferragosto del 2017, il boss Settimo Mineo, l’anziano di Cosa nostra che stava ricostituendo la Cupola, andò a pranzo con la moglie al ristorante “Carlo V” di piazza Bologni, uno dei locali più rinomati del centro storico. Si presentò a nome di Giuseppe Calvaruso, il boss arrestato domenica: «Ci ha presentato un amico nostro», disse. E la risposta fu chiarissima: «Signor Mineo, non ci sono problemi». Il pranzo fu offerto dalla casa.
