Estorsioni, ‘ndrangheta e affari tramite “teste di legno”. Arresti e sequestri sull’asse Emilia Romagna-Cutro.

Operazione,Perseverance,'ndrina,Grande,Aracri,affari,illeciti,Emilia,Romagna,Crotone

«Nicolino, Gianluigi, Giuseppe Grande e Carmine Sarcone sono stati descritti dai collaboratori di giustizia come “un tutt’uno”, volendo richiamare l’azione unitaria dei quattro all’interno del sodalizio ‘ndranghetistico operante in Emilia». Lo scrive il gip di Bologna, Alberto Ziroldi, nell’ordinanza dell’operazione “Perseverance” coordinata dalla Procura antimafia felsinea che ha messo sotto scacco gli affari illeciti della cosca che i cutresi trapiantati in Emilia hanno organizzato sulle sponde del Po. Nel blitz antimafia scattato all’alba di ieri contro gli uomini del clan legato alla casa madre di Cutro dei Grande Aracri, è finito in carcere l’ultimo componente della famiglia Sarcone rimasto in libertà fino ad oggi.