Favoreggiamento al clan, cinque indagati.

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Dall’inchiesta sul clan Mangialupi emerge un clamoroso capitolo, scritto dalla procura della Repubblica. Nel calderone finiscono persino un noto avvocato penalista messinese, Francesco Traclò, 74 anni, al quale il sostituto della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Verzera, assieme al collega Fabrizio Monaco, ha notificato un avviso di chiusura delle indagini preliminari. Destinatari di analogo provvedimento due psichiatri, Marina Martina 54 anni, e Giuseppe Dattola, 55 anni, il boss di Mangialupi Antonino Trovato, 55 anni, e Concetto Russo, 56 anni, amministratore di diritto di una società riconducibile allo stesso Trovato.