Favori e denaro alla cosca per i voti. Ex assessore regionale ai domiciliari

Denaro e l’impegno ad agevolare la scarcerazione del figlio di un affiliato a un clan mafioso in cambio di voti per l’elezione a sindaco. Questa la ricostruzione dei magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania che ha portato agli arresti domiciliari l’ex assessore regionale Pippo Sorbello, 64 anni. L’operazione antimafia “Asmundo” condotta dai carabinieri di Siracusa a carico di 12 persone (10 in carcere e 2 ai domiciliari) affiliati al clan Nardo che opera nell’area nord della provincia aretusea, ritenuto costola della famiglia catanese Santapaola Ercolano. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dai sostituti Andrea Norzi e Fabrizio Aliotta della Dda di Catania, sono scattate nel dicembre 2021. Tutti gli arrestati rispondono, a vario titolo, di scambio elettorale politico mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici.