Finiscono sotto chiave i patrimoni dei “boss” del cemento e del bitume.

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. In sintonia con la ’ndrangheta per mangiarsi tutto. Appalti, commesse e forniture. Una strategia imprenditoriale che condividevano Domenico Gallo, 62 anni di Bovalino, e Gianluca Scali, 46 anni di Roccella Jonica, entrambi capaci di imporre le proprie aziende – il primo nel settore delle costruzioni edili e della fabbricazione e distribuzione di conglomerati bituminosi il secondo nel segmento degli inerti e del calcestruzzo – anche nei palazzi della politica di mezza provincia di Reggio e del centro-nord d’Italia.