Dopo quasi 2 anni di irreperibilità e continue ricerche nella Locride, in Italia e all’estero, da parte delle forze dell’ordine, è finita ieri la lunga latitanza di uno dei “pezzi da novanta” della ‘ndrangheta aspromontana, Francesco Pelle, 44 anni, originario di San Luca. Il boss, elemento di primissimo piano dell’omonima “famiglia” sanluchese, conosciuto col nome di “Ciccio Pakistan”, è stato arrestato in Portogallo, a Lisbona. L’ormai ex latitante reggino, dal cui gravissimo ferimento si materializzò, per vendette, nel successivo omicidio, a San Luca, di Maria Strangio, moglie del boss Giovanni Luca Nirta e mamma di tre figli piccoli, e di seguito, in Germania, nella “Strage di Duisburg”, è stato scovato e arrestato dalle forze di polizia portoghesi nella capitale lusitana mentre si trovava ricoverato in una clinica perché aveva contratto il Covid.
