Michele Micalizzi dopo vent’anni passati in carcere per omicidio. Il 74enne genero dello storico capomafia Rosario Riccobono, scarcerato nel 2015, resta uomo di tanti, troppi misteri. Ieri notte, è stato arrestato nuovamente dai carabinieri del nucleo Investigativo guidato dal tenente colonnello Salvatore Di Gesare. L’indagine coordinata dalla procura diretta da Maurizio de Lucia racconta di un altro scarcerato eccellente che è tornato ad occupare posizioni di responsabilità all’interno di Cosa nostra. Micalizzi era un “perdente” della guerra di mafia, era uno “scappato”, da qualche tempo aveva iniziato a muoversi da vincitore a Palermo. Perché dopo tanti anni, a differenza dei Corleonesi, aveva recuperato la libertà e aveva salvato il patrimonio di famiglia. Le intercettazioni hanno sorpreso Micalizzi a fare incontri, a gestire affari.
