Gioia in piazza contro le ’ndrine «Fermatevi o vi fermeremo noi!»

Non c’era la cittadinanza, probabilmente non per paura o disinteresse quanto a causa della giornata lavorativa, ma la manifestazione contro la ’ndrangheta voluta dal sindaco Alessio dopo l’operazione della Dda “Hybris” contro le cosche Piromalli e Molè non è stata assolutamente un fallimento; anzi, per usare l’espressione del procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, è stato bellissimo vedere la fiumana di giovanissimi studenti, provenienti anche da diversi istituti del circondario, sfilare in un tripudio di slogan e di colori. “Il silenzio è mafia”, “La mafia teme la scuola più della giustizia”, “Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe” sono solo alcune delle frasi che campeggiano sui cartelloni con i volti dei tanti eroi che hanno perso la vita nella lotta alle mafie: Falcone e Borsellino, Peppino Impastato, Lea Garofalo ma anche il medico gioiese Gigi Ioculano. Insieme a loro, “la squadra Stato” compatta: autorità militari, civili e religiose.