Gli appalti milionari e il “generale” rimasto ormai senza esercito.

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La morte per Leonardo Portoraro era una vecchia e scomoda compagna. L’aveva incontrata tante volte negli ultimi trent’anni: nella sua zona d’influenza quasi tutti i vecchi amici di ’ndrangheta erano già passati a miglior vita e non per «cause naturali». Mario Mirabile, Federico Faillace, Antonio Zaccaro, Giuseppe Romeo, Giuseppe Cristaldi, erano caduti sotto le raffiche dei kalashnikove delle mitragliette Uzi. “Narduzzo” aveva perso pure il fratello, Giovanni, massacrato la mattina del 18 gennaio 1992 davanti a una scuola di Cassano insieme con il suo fedele guardaspalle Salvatore Nigro.