Gli indagati “sfilano” davanti al gip. Talarico sceglie di restare in silenzio.

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Ha scelto il silenzio l’assessore regionale al Bilancio Franco Talarico agli arresti domiciliari dal 21 gennaio con l’accusa di voto di scambio nell’ambito dell’inchiesta “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro. È arrivato al tribunale a bordo di un’auto della Dia assieme a due agenti che lo hanno scortato fin dentro l’aula dove lo attendeva il gip Alfredo Ferraro. Solo pochi minuti, il tempo di annunciare al giudice la volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere. Poi il ritorno nell’auto della Dia che lo ha riportato nella sua abitazione di Lamezia.