«Questa è la conferma che dove ci sono potere o denaro c’è la ‘ndrangheta che sfrutta i bisogni anche dei disperati. Il controllo del Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) andava avanti almeno dal 2009. Lucravano anche sui pasti. Se, per esempio, la società doveva fornire 500 pasti, ne portavano 300, e gli altri non mangiavano. Il cibo non bastava per tutti e spesso era quello che solitamente si dà ai maiali». A dirlo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, durante la conferenza stampa dell’operazione Jhonny.
