Graviano muto in aula a Palermo perquisizioni a casa dei suoi familiari.

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La Dia che bussa a casa di parenti e familiari di Giuseppe Graviano, l’uomo delle stragi che hanno insanguinato l’Italia. Lui che dall’aula della Corte d’Appello di Reggio Calabria continua a giocare la sua partita e inviare messaggi. Sulla riva calabrese dello Stretto insieme al “mammasantissima” di Melicucco, Rocco Santo Filippone, due anni fa il boss di Brancaccio ha incassato l’ennesimo ergastolo come mandante dei tre attentati ai carabinieri con cui la ’Ndrangheta ha firmato la propria partecipazione alla strategia degli attacchi nel resto del Paese.