L’ultima indagine dei carabinieri del nucleo Investigativo coordinata dalla procura di Palermo, che ieri ha portato a 10 arresti a Torretta, conferma il forte legame fra Cosa nostra americana e quella siciliana. «Emerge il quadro di un’unica organizzazione», dice il generale Arturo Guarino, il comandante provinciale dell’Arma. L’inchiesta conferma soprattutto che i boss d’oltreoceano cercano canali di investimento in Sicilia. Dove adesso sono tornati forti. Torretta, che fa parte del mandamento di Passo di Rigano, quello degli Inzerillo, non è più il clan dei “perdenti”. Dopo la morte di Totò Riina, il capo dei capi, Cosa nostra è tornata ai vecchi padroni di un tempo.
