I doni di Berlusconi all’amico Dell’Utri il gip gli sequestra undici milioni

Il silenzio è d’oro per Marcello Dell’Utri, il quale non risponde alle domande dei magistrati che lo indagano per strage a Firenze e non comunica, come previsto dalle norme antimafia, le sue variazioni patrimoniali. Un obbligo per chi è stato definitivamente condannato per reati di mafia, e nel caso dell’ex senatore si tratta di concorso esterno in associazione mafiosa. Per questo motivo il gip del tribunale di Firenze, Antonella Zatini, ha accolto la richiesta dei pm di sequestrare 10 milioni e 840 mila 451 euro al consigliere del Cavaliere. Il giudice radica la competenza a Firenze perché questi fatti sono collegati all’inchiesta sui mandanti esterni alle bombe mafiose del 1993 in cui Dell’Utri è indagato per strage e associazione mafiosa, e lo è stato anche Silvio Berlusconi fino al giorno della sua morte.