I due volti della ’ndrangheta. Armi in Calabria, affari al Nord

Attraversa tutta l’Italia dalla Calabria fino all’estremo nord, a Bolzano, e come un camaleonte si adatta ai territori che conquista. La ‘ndrangheta mostra i suoi due volti, quello arcaico legato a riti di affiliazione e capacità militare e quello capace invece di sedere ai tavoli della finanza, di reinvestire i proventi illeciti nel ricco settentrione e di portare i capitali in Svizzera. L’inchiesta Folgore Blizzard coordinata dalla Dda di Catanzaro ed eseguita dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Crotone culminata con 17 misure cautelari, mostra il Giano bifronte della ‘ndrangheta. Così mentre in un terreno di Isola Capo Rizzuto i militari trovavano seppelliti vecchie armi (alcune risalenti alla seconda guerra mondiale) e un manoscritto datato 1976 con le formule di affiliazione, nello stesso momento mille chilometri più a Nord si metteva sotto chiave un impero da trenta milioni di euro.