I furti, un’auto-ariete in gioielleria e il centro città si scopre insicuro.

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Due furti a poche centinaia di metri di distanza, due fotografie diverse della criminalità palermitana. Che anche in pieno centro sempre più spesso non esita a colpire. Ore 2,30: un uomo si avvicina alla saracinesca del Vintage70 Cafè di piazzetta Bagnasco, armeggia un po’ con la serratura – forse ha un passepartout – ed entra. Esce poco dopo, in mano una bottiglia di Campali, in tasca l’incasso e altro denaro, per un totale, quantifica il titolare Davide Cammarata, di circa duemila euro. Si fa anche vedere da uno dei lavoratori della gelateria di fronte e risponde persino alle sue domande. Prova a convincerlo di essere un amico del titolare, passato solo a prendere una bottiglia. E mentre l’altro toma dentro per chiamare il 112, lui si allontana e sparisce. Passano circa quattro ore, sono le 6,20. Una vecchia Panda percorre via Mariano Stabile, accelera, poi si schianta contro la vetrina di “Gioielli della Corona”, oreficeria artigianale di lusso.