«La morte di Messina Denaro non cambia nulla sotto il profilo investigativo», ribadisce il generale Pasquale Angelosanto, il comandante del Ros. Le indagini proseguono a ritmo serrato dal giorno dell’arresto del boss. È un’analisi certosina quella che i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale stanno facendo in particolare sulle chiavi ritrovate nel covo di Matteo Messina Denaro. Non sarebbero chiavi di cassette di sicurezza, ma chiavi che aprono cancelli e abitazioni. Adesso, è caccia a un altro covo dove forse il padrino trapanese avrebbe nascosto il suo archivio. A Trapani, o magari a Palermo, dove veniva periodicamente per la chemioterapia.