Dichiarazioni contrastanti dei collaboratori di giustizia Totuccio Contorno e Giovanni Brusca sull’appartenenza o meno dell’ex capo della Mobile di Palermo alla mafia. Contorno afferma che D’Antone era uno che ‘mangiava’, il boss corleonese, al contrario, non ricorda che fosse inserito tra i poliziotti corrotti.
