I contabili del boss erano precisi e minuziosi, i rendiconti trimestrali, i bilanci fatti di ‘entrate ordinarie’ e ‘uscite ordinarie’ annotate insieme con i ‘soldi extra’ e i ‘regali’ di Natale e di Pasqua’ che Salvatore e Sandro Lo Piccolo non facevano mai mancare ai loro uomini divisi per decine e affidati al comando di capi che venivano spesso chiamati con soprannomi che fanno riferimento al mondo del motociclismo.
