Il boss scrive al giudice “Ho scelto di pentirmi per salvare i miei nipoti”

La lettera era un po’ sgrammaticata, ma i toni molto accorati: «Signor giudice Di Bella, grazie per i provvedimenti che ha preso nei confronti dei miei nipotini dopo l’arresto della nostra famiglia. Mi sono reso conto che i bambini non possono fare la vita che ho fatto io, entrando e uscendo dal carcere. Loro hanno diritto a un destino migliore. Per questo ho scelto di iniziare a collaborare con la giustizia». E di seguito la firma di un influente boss catanese specializzato nel narcotraffico che nei mesi scorsi è tornato in carcere, assieme ad alcuni suoi familiari. «Queste lettere sono sempre un’emozione grande», racconta Roberto Di Bella, il presidente del tribunale per i minorenni di Catania, che da anni si impegna per dare un futuro migliore ai figli di mafia: quando lavorava in Calabria ha inventato il progetto “Liberi di scegliere”.