Il capomafia vuota il sacco e svela i segreti del clan. “Per amore dei miei figli”

Non accadeva da tempo: un capomafia ha deciso di infrangere il muro di silenzio che continua ad avvolgerei nuovi clan che si riorganizzano in Sicilia. Un capomafia quarantenne, diventato killer a 17 anni, ha deciso soprattutto di cambiare vita: «Per amore della mia famiglia, dei miei figli», ha detto Luca Costanzo, il reggente del clan di Siracusa chiamato “Santa Panagia” al procuratore aggiunto della Dda di Catania Sebastiano Ardita. E in gran segreto il servizio centrale di protezione ha portato lontano dalla Sicilia la famiglia del boss che intanto riempiva pagine e pagine di verbali sulla mafia della provincia di Siracusa, da sempre laboratorio di nuovi affari, mafia violenta che non esita a regolare a pistolettate le questioni aperte. Lunedì notte la procura ha disposto quattro fermi, eseguiti dalla Sisco, la sezione investigativa del servizio centrale operativo, e dalla squadra mobile di Siracusa: le prime dichiarazioni di Costanzo sono infatti una straordinaria conferma di quanto i poliziotti stavano delineando attraverso intercettazioni e pedinamenti.